I° Documento di Costituzione del Comitato Case Indigenti

MANIFESTO

CONCITTADINI,
Il risanamento del Centro e dei Camaldoli di San Frediano, è questione di decoro, di salute e di moralità.
Voi lo sapete: in quei luoghi si agglomera una miseranda popolazione senza sole, senz’aria, quasi senza luce morale. Da quei centri si diramano pericolose infezioni di varia natura.
Pensateci; oggi che tutto ciò fu posto a nudo, Firenze, come soggiorno desideroso e prediletto, va a scapitare non poco nelle attrattive, che natura ed arte le prodigarono. Non indugiamo a liberarci da questa piaga obbrobriosa, che in varii modi ci contamina e nuoce.
Ma diverse sono le necessità di quella infelice popolazione, nella quale la povertà onesta ed incolpevole subisce i funesti contatti del vizio.
È necessario per coloro, che non hanno nè casa nè tetto (e non son pochi) provvedere Dormentori salubri in sostituzione di quegli immondi ricoveri, nei quali lo stesso riposo è veglia malsana, demoralizzatrice, feconda di mali inauditi.
È necessario per le famiglie da bene, geliate dalla sventura in balìa di miserie durissime e tentatrici, promuovere e procurare la costruzione di case modeste, nelle quali, riacceso il fuoco dei domestici affetti, riaperto l’animo alla speranza, alla fede, alla dignità, anche l’amore del risparmio sia leva potente coll’allettamento di far propria l’abitazione pagandone, in un corso di anni, il tenue costo insieme colla regolare corresponsione di miti pigioni. Case, nelle quali, col soccorso della carità che educa, istruisce ed incoraggia, gli uomini siano onesti, laboriosi, sobrii, le donne buone madri di famiglia, i figli rispettosi e disciplinati.
Costituiti in Comitato noi ci proponiamo questi intenti sia direttamente con l’opera nostra, sia coadiuvando l’opera altrui.
Ci occorrono i mezzi. – AIUTATECI.
Il nostro, notatelo bene, è un caldo appello alla carità cittadina, e l’opera cui ci accingiamo, non ammette nessuna anche remota idea di speculazione o interesse. Coi mezzi raccolti, cominceremo dai Dormentori, che son bisogno più vivo ed urgente, per poi proseguire, col vostro aiuto e sotto l’egida della legge, negli altri propositi.
Vogliamo il bene per il bene, la carità senza secondi fini, e a tal uopo apriamo una pubblica sottoscrizione.

Concittadini,
Il nuovo anno sia, col vostro concorso, memorabile per il sorgere di questa Istituzione, la quale si propone un problema gravissimo d’interesse comune, di pubblica salute, di giustizia e d’umanità.

IL COMITATO

Ginori March. Cav, Carlo Dep. al Parl., Presidente
Meyer Comm. Giovanni, Vice-Presidente
Carpi Cav. Avv. Arturo, Vice-Presidente
Loria Dott. Lamberto, Tesoriere
Donzelli Leone, Ragioniere.
Freccia Avv. Clearco, Segretario
Pozzolini Cav. Avv. Arnaldo, Segretario

Barbetti Cav. Prof. Rinaldo
Berti Gabbriello
Buonamici Cav. Ing. Luigi
Civelli Cav. Antonio
Corsini (dei Principi ) March. Cav. Pier Francesco
Demidoff Principe Paolo
Frullini Cav. Prof. Luigi
Gerini March. Antonio
Giovannetti Leonida
Landi Cav. Emilio
Luciani Cav. Avv. Luciano Dep. al Parl.
Mantellini Comm. Avv. Giuseppe Dep. al Parl.
Mannini Ing. Ferruccio
Niccolini March. Cav. Giorgio
Nobili Comm. Avv. Niccolò
Paoli Comm. Prof. Cesare
Pearsall W. Aroldo
Peruzzi Comm. Ubaldìno Dep. al Parl.
Philipson Cav. Ing. Eduardo
Ricasoli Firidolfi Barone Giovanni
Ridolfi March. Carlo
Rossi Comm. Ernesto
Stibbert Cav. Federigo
Ussi Comm. Prof. Stefano

Chiasso dei Buoi, piazza S. Maria Maggiore, in una foto del 1886
Chiasso dei Buoi, piazza S. Maria Maggiore, in una foto del 1886
progetto
Progetto di case per poveri, sottoposto da Luigi Buonamici nel 1885
manifesto